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CURA DELLE ROSE

Sono tra i fiori più conosciuti e coltivati, ma sono anche tra i più sensibili: le malattie delle rose sono numerose e, se non curate per tempo e in maniera corretta, rischiano di rovinare i nostri bei cespugli.
Le malattie delle Rose sono per lo più provocate dai funghi: possono colpire le parti verdi della pianta oppure l'apparato radicale. Sono provocate soprattutto dalla presenza di ristagni idrici e da un'eccessiva umidità del terreno, perché queste piante sono molto sensibili a queste condizioni ambientali. I modi per intervenire dipendono dalle caratteristiche stesse della patologia.

Tra le malattie delle Rose più diffuse c'è l'oidio, detto anche mal bianco. Questa patologia si manifesta dalla primavera all'autunno, quando le temperature sono più elevate e l'umidità ambientale è maggiore. Un altro fattore predisponente è la scarsa circolazione dell'aria, come può accadere nel caso di una Rosa addossata alle altre piante oppure piantata troppo a ridosso di una parete. Per questo motivo è molto importante rispettare la giusta collocazione delle piante ed effettuare una adeguata prevenzione trattando le Rose con prodotti a base di zolfo dall'inizio della primavera per tutto il periodo caldo, ripetendo le applicazioni di zolfo ogni 10 giorni.

Per comodità si è soliti suddividere le malattie delle rose in base all’agente che le provoca:
malattie parassitarie da fungo, come la ruggine delle rose, il mal bianco, la ticchiolatura, la peronospora, il marciume basale o la muffa;
malattie da insetti o parassiti animali, come i pidocchi (o afidi), gli argidi, le cocciniglie, le cicaline e i ragnetti rossi;

I funghi
Tra le malattie delle rose più comuni ritroviamo quelle che colpiscono foglie, rami e fiori infettando la pianta con funghi e parassiti non animali.
Vediamo velocemente le più comuni.

Ruggine delle rose
Colpisce le foglie, che dal verde intenso passano ad una colorazione arancione disomogenea. Le macchie tendono a scurirsi passando in breve tempo al marrone scuro, proprio come la ruggine. Generalmente si presenta in primavera ed è dovuta ad un’eccessiva umidità.
Come eliminare la ruggine delle rose. Alla comparsa della ruggine è necessario far ricorso ad un prodotto antifungino, generalmente a base di rame se il trattamento avviene in inverno, a base di poltiglia bordolese in primavera. Se la soluzione chimica non è fra quelle che si preferiscono, l’unico altro metodo è potare le parti della rosa infette, ma non è detto che le spore non siano rimaste depositate alla base della pianta e non vadano ad intaccare altre foglie.

Mal bianco o oidio delle rose
L’oidio, conosciuto anche come mal bianco, è di facile riconoscimento: una patina bianca si propaga velocemente sulle foglie a causa di un fungo, la Sphaerotheca Pannosa. Si sviluppa in autunno, nei luoghi in cui le temperature sono particolarmente umide.
Come eliminare l’oidio delle rose. Essendo un fungo a propagazione molto veloce, è indispensabile prestare la massima attenzione ed eliminare le parti malate della pianta quanto più velocemente possibile. Tuttavia, per prevenirne completamente la comparsa, è consigliabile eseguire dei trattamenti ad hoc con preparati a base di zolfo.

Peronospora delle rose
Anche la peronospora delle rose è una malattia derivata da un fungo che vive in condizioni di alta umidità. Le foglie vengono colpite con macchie scure fino a diventare foglie gialle.
Come eliminare la peronospora delle rose. In questo caso, la prevenzione è sicuramente la migliore arma: mantenere l’umidità lontana dal 100% e applicare un prodotto a base di rame sono due accorgimenti sufficienti per prevenire la comparsa del fungo.

Ticchiolatura delle rose
La ticchiolatura si presenta in forma simile alla peronospora, con macchie violacee sulle foglie più giovani che finiscono per accartocciarsi e morire. Si sviluppa in zone particolarmente piovose.
Come eliminare la ticchiolatura delle rose. Essendo provocata da ristagni idrici, una corretta potatura aiuta tantissimo nella prevenzione della malattia. I prodotti a base di rame aiutano a prevenire la comparsa della ticchiolatura durante i periodi di riposo della pianta.

Parassiti animali e insetti
Sono diverse le specie di insetti che colpiscono i nostri amati roseti. Diamo un’occhiata ai parassiti che più frequentemente colpiscono i cespugli di rose.
Pidocchi delle rose (o afidi delle rose)
Sono tra i più temuti fra i coltivatori di rose. Di colore nero o verde, questi insetti sono attratti dal buon odore delle rose e creano diversi danni, succhiando la linfa vitale e indebolendo le piante.

Come eliminare i pidocchi delle rose. Se l’infezione è sul nascere, potando le parti infette il problema si dovrebbe risolvere facilmente. Se invece l’infezione è già diffusa, il metodo più efficace è quello chimico, anche se gli insetticidi sono tossici e potrebbero uccidere anche gli insetti buoni. Fra i rimedi naturali sono spesso citati il sapone di Marsiglia miscelato in acqua, il decotto di aglio o la miscela di acqua e olii minerali.

Argidi delle rose
Si presentano come larve che si nutrono delle foglie, privando così la pianta della fotosintesi e portandola alla morte.

Come eliminare gli argidi delle rose. Il trattamento va effettuato quando le larve sono nella fase iniziale, e il miglior trattamento è chimico, anche se rischia sempre di danneggiare le rose. Fra i rimedi naturali più indicati si ritrova il piretro naturale. A mali estremi, è altrettanto efficace la rimozione manuale, togliendo poi le foglie e i fusti colpiti ed eliminandoli del tutto.

Cocciniglie delle rose
Le cocciniglie sono piccoli insetti bianchi che attaccano ogni parte della rosa, dalle foglie ai fusti. Si nutrono della linfa e si propagano anche su altre piante, quindi è importantissimo eliminarle in tempo.

Come eliminare le cocciniglie delle rose. Se l’infestazione è allo stato iniziale e sono presenti ancora pochi esemplari, la cosa migliore da fare è rimuoverle manualmente con un panno imbevuto di alcool. Un altro rimedio utile è trasformare le cocciniglie in cibo: le coccinelle ne sono ghiotte!

Ragnetti rossi delle rose
I cosiddetti ragnetti rossi, ovvero gli acari Tetranychus urticae, sono gli stessi che appaiono su terrazzi, mattoni esterni e giardini durante il periodo estivo.

Normalmente sono innocui, ma un’alta concentrazione può portare al disseccamento delle foglie con brutte conseguenze per la fotosintesi, e quindi la vitalità, delle piante.
Come eliminare i ragnetti rossi. I metodi sono pressoché identici a quelli da effettuare sulle altre infestazioni da parassiti: decotti di aglio, miscele di acqua e sapone di Marsiglia, olii minerali e le efficientissime coccinelle.